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Dettagli prodotto

Copertina rigida: 96 pagine

Editore: Sime Books (1 gennaio 2014)

Lingua: Italiano

ISBN-10: 8895218698

ISBN-13: 978-8895218694

Peso di spedizione: 1,5 Kg

 

NEW YORK Metafisica del Paesaggio Urbano

€ 38,00Prezzo
  • “Quando un caro amico mi mostrò le immagini di Gabriele Croppi, fui colpita dalla bellezza e dalla loro potenza, e mi resi conto che avrei dovuto conoscerlo. Avevo appena terminato un volume intitolato New York: A Photographer’s City, pubblicato da Rizzoli, dedicato agli artisti contemporanei che hanno catturato New York dopo l’11 settembre. Avrei tanto voluto scoprire il lavoro di Croppi prima di questo libro: sarebbe stato una chiusa perfetta alla premessa, incentrata sulla capacità di catturare immagini della città che fossero in contrasto con le foto del XX secolo, ovvero quelle di una New York verticale, sedimentate nella nostra memoria collettiva. Per tutto il XX secolo decine di geniali fotografi hanno stampato al bromuro d’argento e al platino ogni forma di paesaggio, di nudo, e ogni altro genere di fotografia in bianco e nero, rendendo molto difficile un rinnovamento stilistico che interessasse il XXI secolo. Trovare poi un artista capace di immortalare New York City – probabilmente la città più fotografata e documentata al mondo – mi pareva una sfida ancora più estrema. Lavorando nella fotografia contemporanea da oltre vent’anni, mi sembrava impossibile imbattermi in un lavoro in bianco e nero che fosse insieme nuovo ma anche emozionante. La singolarità del lavoro di Gabriele Croppi sta nel fatto che riesce a raggiungere una forma spoglia e fortemente evocativa calando figure solitarie in alcune delle zone più frequentate e caotiche della città. Croppi stesso sembra percepire la debolezza del mondo oggettivo e la risonanza interiore che i toni scuri e il vuoto sono in grado di raggiungere. Il colore nero, piuttosto dominante in questa serie dedicata a New York City, lungi dall’essere un mero elemento stilistico, agisce come un processo drammatico che risponde alla dichiarazione di Michaux.

    La visione di queste immagini ci obbliga a soffermarci con ostinazione sui particolari delle stesse, generando un effetto straniante ottenuto nella convinzione – sottolineata dall’artista stesso – che “nella fotografia la dimensione metafisica sia rafforzata da un linguaggio estremamente realistico o addirittura iperrealistico”. Fedele come sempre a un’estetica che rifiuti il formalismo tradizionale, Croppi ribadisce questa capacità di cogliere molteplici fenomenologie costruite su momenti di riferimento alla pittura e alla letteratura, con un senso di temporalità applicato mediante sovrapposizioni e collisioni di momenti contrastanti. Queste fotografie appaiono come microcosmi contenenti le nostre preoccupazioni sulla condizione umana: fantasmi con volti sfuggenti, passanti pietrificati, inghiottiti dalle ombre in uno spazio in cui sono entrambi vittime e sconosciuti al tempo stesso. Ancora una volta un paesaggio interiore. 

    Ancora una volta il viaggio e il pensiero riguardanti lo spazio: espace du dedans.”


    Marla Hamburg Kennedy


    Marla Hamburg Kennedy è una dealer e consulente di primo piano, grande collezionista di fotografie, pitture e sculture del ventesimo e ventunesimo secolo. Con trent’anni di esperienza nel campo delle belle arti, della fotografia, dell’arte contemporanea e dell’editoria, Marla Hamburg Kennedy è stata in precedenza direttrice della Howard Greenberg Gallery, vicepresidente del sito di e-commerce d’arte On view e socio amministratore di Kennedy Boesky Photographs fino al 2004, quando ha fondato Hamburg Kennedy Photographs.
    Marla Hamburg Kennedy ha anche pubblicato ed è autrice di libri di fotografia, tra cui il bestseller Looking at Los Angeles (Metropolis/DAP 2005), curato con Ben Stiller, che ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi, tra cui quello di miglior libro d’arte su Amazon.com. Un libro più recente, New York: A Photographer’s City (Rizzoli 2011), realizzato in collaborazione con il famoso designer Richard Pandiscio, cattura la New York post 11 settembre, vista da artisti contemporanei, e mostra un approccio più orizzontale e concettuale nel catturare la città. 
    Ha appena completato la prima monografia sul celebre fotografo di moda Ormond Gigli, contenente decine di immagini inedite.

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